Alla fine mi rendo conto che anche se odio le categorie e le etichette il mio blog si può classificare come EticLifeStyle o una cosa del genere. Questo perchè infondo parlo spesso di vita semplice e ecosostenibile, di scelte e consapevolezza, di famiglia e anche di tante cavolate per carità...
Forse, per facilitare la lettura a chi mi segue spot dovrei mettere davanti al post l'argomento o la categoria.. ci devo ragionare sù.. comunque visto che inizio 10 rubriche e non ne concludo una (perdonatemi..avete davanti a voi una blogger un pò anticonformista, o paciugona se preferite) vorrei almeno dedicare una pagina a settimana per condividere una ricetta facile facile (noooo anche tu, c'è giàà la Clerici in tv, tutti parlano di ricette, ci sono i foodblogger...bastaaaa).
Adesso son già meno convinta.
Vabbè stavo dicendo, che mi piacerebbe, visto che non sono vegetariana da molto, condividere con voi alcune idee per rendere il pranzo o la cena un momento gustoso e divertente senza dover per forza ingolfarsi di pasta e verdure (visto che i primi mesi facevo così come alternativa alla carne) però.. in tutta onestà, ho bisogno dei vostri pareri, di sapere se sperimentate poi di solito le ricette che trovate sul web o se (un pò come me) le leggete distrattamente e poi le bisfrattate in un angolino della testa dove di solito c'è sempre un gran casino.. creativo, ma pur sempre un gran casino! Quindi.. ditemi se a qualcuno in poche parole, gliene frega o no!
Io, oggi ci provo (speravamo si fosse convinta a non darci n'altra ricetta).
Con le Crocchette di Miglio.
Ho comprato il miglio, perchè fà un pò cerale bionatiuur, perchè gironzolavo in questo Naturasì e volevo uscire con qualcosa in mano e quando ieri l'ho cucinato per me mi son detta: "ok, provato, ma mai più".
Il problema, il mio problema, è che quando cucino mi calo perfettamente nei panni della massaia di una volta che con gonnelloni e grembiuli cucinava ogni giorno per sfamare l'intera e numerosa famiglia.
Noi siamo in due ed io cucino sempre per 4-5, non si capisce.
Comunque, è avanzato tutto sto pappone miglio ed io disperata felice ho pensato come usarlo e mi sono ricordata di una ricettina ina ina per bambini buona buona col miglio, le crocchette.
Allora ho aggiunto un uovo al mio pappone composto, insieme al formaggio e pangrattato ed ho fatto infinite numerose polpette.
Siccome già l'aspetto e la consistenza non mi sembravano delle più invitanti ho lasciato perdere la sana cottura al forno per preferire una buona e grassa frittura, in olio di semi, ovviamente.
Sarà perchè tutto quel che è fritto è buono, sarà la fame, sarà quel che sarà per una volta eravamo entrambi contenti che ne avessi preparate tante perchè sono finite goduriose... un due tre nella nostra pancia.
Quindi, dopo sta premessa vi dico, provateci, perchè io ne sono rimasta soddisfatta!
Ingredienti:
300 gr di miglio decorticato
600 gr Acqua
sale qb
un uovo bio ( o per lo meno allevamento all'aperto)
1 broccolo
4 carote
1 porro
pan grattato qb
parmigiano (ad occhio)
Far rosolare senz'olio il miglio nella pentola, poi aggiungere l'acqua e il sale e cuocere per 20 minuti.
Controllare che non si asciughi troppo ed eventualmente aggiungere acqua.
A parte far andare in padella (io uso la wok e mi trovo benissimo) il porro, il broccolo, e le carote tagliate a cubetti piccoli ed unire i due composti quando il miglio è freddo (io l'ho aggiunto che era caldo e mi sà che ho sbagliato lì). Aggiungere l'uovo, il grana ed il pan grattato e fare delle palline. (più sono piccole, più è una menata, ma più sono carine e buone). Friggere senza pietà ed aggiustare di sale.
Ovviamente la verdura potete usare quello che avete già a casa (piselli congelati, mezza carota centenaria..)
Fatemi sapere.
P.s l'aspetto dovrebbe essere questo... è una foto presa dal web perchè le nostre erano più bruttine ed in tutta onestà non avevo voglia di andare a prendere la macchina fotografica prima di mettermi a tavola (una vera blogger fa questo ed altro lo sò, ma io mi sono abbondantemente espressa sulla mia costanza)
p.s 2 Certo che voi sì che date soddisfazioni, io mi prendo la briga di andare ad intervistare uno, che poi uno che ha da lavorare, quindi prendo appuntamenti, che poi faccio la dura ma mi vergogno, penso alle domande, scrivo, rielaboro, stresso Marco per darmi il suo parere esterno, ricopio tutto sul blog e....1 commento, no grazie, date mooolta soddisfazione voi!
Poi mi dite perchè la rubrica interviste non và avanti?....PERCHE'? COME MAI?
Ma vi abbraccio lo stesso anche oggi,
perchè in fondo...seppur silenziose e timidone, vi voglio bene!
Angela