venerdì 29 agosto 2014

QUARANTENA E ALLATTAMENTO...e non dite che questi gg mi mancheranno!

Come vorrei parlare con loro adesso, come vorrei dirgli che le ammiro, che solo ora capisco.
E invece non posso, sono in cielo, entrambe. Le mie nonne. Rosetta 7, Angela 6. 7 e 6 cosa? Figli.

Avevo in mente uno "sfogopost" dei nostri primi 40 gg: un flusso esplosivo di stanchezza, dubbi, pensieri...talvolta negativi, sonno, preoccupazioni, ansie e sì.. talvolta disperazione, perchè così sono stati i nostri tanto attesi "primi istanti", tutt'altro che una magica luna di miele dopo le estreme fatiche del parto. E' tutto completamente diverso da quello che mi aspettavo e mannaggia a me e a tutte le mie letture per sapere, capire,informarmi.

Avevo voglia di gridare al mondo quanto cazzo sia difficile questo momento! (e scusate la volgarità.. concediamola agli ormoni, anche se non è da M.lle Pilàf..)

Volete sapere cos'è cambiato dopo la quarantena?? niente. Ettore soffre ancora di coliche, io sono ancora una mamma imbranata, tutti continuano a dispensare consigli, a giudicare le mie scelte.. pensate che ieri al bar una signora, sentendo Ettore gridare e vedendo che non si calmava con me in braccio mi ha detto: "sarà allergico alla sua mamma!" 
ed io.. le ho risposto "questa ha, questa si tiene!", quando avrei dovuto semplicemente mandarla a cagare (diciamo sempre che sono gli ormoni..) 

Comunque.. l'unico motivo per cui ho cancellato le sudate bozze di un post tanto atteso non sono altro che un pò di buon senso e la fiducia che in fondo questa fase passerà e che tutte le mie lettrici, già mamme, sappiano la verità anche senza leggerla.

Però una cosa ci tengo a dirla, non mentiamo sul post parto, non diciamo che sono momenti magici, perchè quando tuo figlio urla disperato e si è stanchi e non si sa che cavolo fare, non è un momento che poi rimpiangerai. Diciamo che è normale fare anche dei brutti pensieri e che non ci si deve sentire delle merde perchè si pensa.. "forse stavo meglio prima".
Diciamolo. Diciamolo, perchè è brutto aver paura di condivere pensieri che non sembrano adatti ad una neo mamma ma che da quanto percepisco sono largamente diffusi. 
Diciamolo che se l'allattamento al seno ci rende nervose, ci sfianca fisicamente e mentalmente, anche se si hanno chili di latte, forse non è la strada migliore da percorrere. Diciamolo. 
Diciamolo per favore, così la prossima Angela, Chiara o Bartolomea che avrà un figlio magari sarà più preparata, si sentirà meno vulnerabile e non si chiuderà in casa a piangere.
Con questo non voglio dire che ci sono solo momenti brutti, ma dire pubblicamente che troppa leggerezza si ha nel giudicare una neo mamma, troppa superficialità si dimostra davanti ad un pianto.. non si può sempre dar la colpa agli ormoni.. è che a volte si è davvero nella merda e serve aiuto. Serve che qualcuno ti porti la cena, che qualcuno ti tenga il bambino per lavarti i capelli, serve un'amica con cui condividere mezza giornata in leggerezza, serve che qualcuno ti bussi alla porta per sapere "tutto ok?" e tu possa essere libera di rispondere "veramente no, sono distrutta" senza sentirti giudicata.

Per favore diciamo tutte queste cose.. e alle mamme più agè ( come si scrive???) che forse hanno dimenticato quanta fatica hanno provato, rispolverate i ricordi e non fate sentire le "giovani" ingrate, perchè una volta non c'erano tante cose... sarà anche vero, ma forse oggi c'è molta più solitudine.

Detto questo.. mi armo di pazienza e cerco di mantenere la calma e vado avanti, fiduciosa che tra qualche settimana questa fase cambierà in meglio, che molti piccoli grandi disturbi al pancino passeranno, che io sarò più abituata al pianto.. che.. tante cose. Le vivrò e ve le racconterò man mano. Per oggi basta.

Posso solo presentarvi con orgoglio mio figlio. Il mio Ettore. E che anche se non si vede dalla foto, ha già gli occhi azzurri come mamma e papà. ( e beccateve questa mamma sviolinata!)




P.s se non  vi ritrovate nelle mie parole, se i vostri figli erano o sono dolci angioletti che mangiano e dormono, senza coliche, che di notte vi lasciano dormire... se non avete mai sentito l'esigenza di "scappare"mezz'ora perché avete mamma e suocera a disposizione, allora, amiche mie, siete delle mamme davvero fortunate!

Un abbraccio a tutte,
Angela 





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