venerdì 15 giugno 2012

Ho bisogno di me

Quando ero ragazzina mi chiudevo spesso nella mia stanza dai muri carta zucchero, accendevo la mia pregiata collezione di candele, sceglievo un cd adatto e stavo in silenzio.
A volte facevo stretching, altre volte scrivevo o semplicemente mi rilassavo.
Era il mio spazio.

Sempre da ragazzina quando volevo dar sfogo ad un cambiamento mi coloravo i capelli e non so come, riuscivo a vedermi bene in qualunque modo. Forse perchè l'esigenza era solo cambiare. Ricordo che un pomeriggio, senza data e senza tempo, dopo essermi raccolta i capelli in una coda alta, ho preso le forbici e l'ho tagliata di netto. Avevo una testa un pò imbarazzante, ma nonostante le urla di mia mamma non ho vacillato. Poi, ho nascosto la mia opera d'arte sotto un capellino da baseball rosa e sono andata dalla parrucchiera di fiducia per "farmi aggiustare il guaio". Il punto è che dovevo essere io ha dare il taglio.

Crescendo ho molto attenuato questo mio lato, tant'è vero che sono più di 5 anni che ho i capelli lunghi e del mio colore naturale, che a me pare un pò spento, ma che papà dice: "Il biondo cenere è il migliore di tutti!" e allora mi convinco anche io.
Vi racconto queste cose perchè da un pò di tempo, soprattutto da quando sono a Milanocity, le giornate corrono veloci ed io sento che sto perdendo qualcosa. Non so spiegarvi bene cosa, ma sò che è così. Ecco perchè volevo informarvi che prenderò una piccola vacanzina anche dal blog perchè ho bisogno di me.
Non so dirvi come e quando, magari posto già domani, ma non voglio pensare che uno spazio nato per me debba diventare un compito, tutto qui.

Ho intenzione di bere quel costosissimo thè verde giapponese che sta sonnecchiando sulla mia credenza da quasi un anno
Ho deciso di tornare a leggere davvero
Ho intenzione di ascoltare un pò il cd di Anna, magari accendendo qualche candela
Ho voglia di scrivere quella lettera

Scusate amiche mie, devo vivere un pò

Angela

9 commenti:

  1. ti capisco benissimo.. prima io talmente vincolata al blog che se passavano due giorni senza scrivere mi sentivo colpa!!! E quindi quando diventa un obbligo, come dici tu un compito da fare, beh allora è meglio prendersi un pò di spazio e tirare il fiato..
    goditi i tuoi momenti e le tue sensazioni a tutto tondo, anche perchè qui da noi, soprattutto nel pieno della city non è così facile respirare a "pieni polmoni"!!!
    un abbraccio grande e.... a quando vuoi tu!! ♥
    rosy

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  2. LEGGERTI E' MOLTO BELLO,STARE CON TE E' PIACEVOLE MA E' GIUSTO CHE TU LO STIA(BENE ) CON TE STESSA.buona vacanza...a prsto

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  3. Anche io a volte mi sento intrappolata dal "dover" scrivere a tutti i costi... ma poi ci penso e dico... no... dev'essere un piacere, non una costrizione... almeno se non è un lavoro. ;)

    Ti auguro di tornare rigenerata! :)

    ciao
    Chiara

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  4. Buona TE allora!!! Quando avrai ritrovato l'equilibrio noi siamo qui!
    Ti stringo

    Fra

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  5. Ritrovarsi a volte diventa un imperativo..specie inserita in un mondo troppo veloce come quello di Milano,ritrova e trascorri bei momenti con la tua stessa medesima ;-))...ciao Nicoletta.

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  6. .......riesci a essere CUCCIOLA......anke nel dare certe notizie!!!!
    bhe ti capisco.....e........nn te la prendere se ti dico

    TORNA PRESTO!!!!!!
    ke ci racconti tutto tutto!!!!!

    1 abbraccio liz

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  7. 6 anni fa più o meno per gli stessi motivi ho comprato la macchinetta, mi sono rasata a zero, ho venduto tutto e ho preso un biglietto aperto per l africa.....dove ci sono stata per quasi un anno.
    I momenti con noi stessi e per noi stessi a volte sono vitali, potersi allontanare per poi tornare permette di scegliere.
    Buon viaggio...e a presto

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  8. Ritrovati e torna a raccontare i tuoi e i nostri pensieri.

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