Ho sempre pensato che sarei stata una mamma giovane e con Marco abbiamo condiviso questo desiderio ben prima di sposarci, ciò nonostante vedere quel test positivo è stato uno shock. Panico. Ed ora?
I primi tre mesi sono stati difficili, ancora incredula e sconcertata passavo le mattine a vomitare ed il resto della giornata a distrarmi con il lavoro da nausee pazzesche. L'unica cosa che riuscivo a mangiare erano focacce e pizzette. Direi che per tre mesi ho fatto la dieta dei carboidrati d'asporto con assidue e inusuali voglie di hamburger e fast food. (proprio io... quasi vegetariana e salutista).
E' difficile parlare di questi mesi perchè non sono stati leggeress e sognanti. L'ansia e le paure che andasse tutto bene hanno paralizzato parte di me ed avendo familiarità purtroppo con l'handicap, ero parzialmente giustificata da queste paure. Poi ho capito che la cosa più difficile per me, non era solo affrontare le incognite di una vita che cresce dentro di te, (che per quanto tu possa analizzarne il DNA non ti dirà mai che va tutto bene contro ogni ragionevole dubbio), ma proprio l'abbandono totale, l'attesa rispetto ad un ciclo naturale.
Ok aspetto un bambino, come lo faccio? come posso farlo bene, al meglio? Niente, non puoi fare niente, devi essere fiduciosa ed aspettare. Come aspettare? Io che mi faccio tutto da sola, che sono sempre partecipe di ogni cosa nella mia vita, la cosa più grande che una donna possa fare devo farla semplicemente aspettando? Non esiste, io non voglio aspettare un bambino, io voglio fare un bambino, ditemi solo come.
Nessuna risposta, il sorriso nello sguardo di chi ha più esperienza arriva dolce e dice:
" Il tuo corpo sa cosa deve fare, tu devi stare tranquilla, mangiare bene, non stancarti troppo, curarti, la natura va da sé".
Ora che ci penso, visto che faccio seccare anche le piantine aromatiche menomale che la Natura mi da una mano...e che il mio corpo sa da solo come fare. In nessun libro trovi il capitolo, ok, oggi si formano i polmoni del tuo bambino, fai questo esercizio ( lo avrei fatto se lo avessi trovato..)
E invece no, per questa volta, anche la più esuberante e accentratrice delle persone deve trovare la saggezza per accogliere questa piccola vita solo con amore, fiducia e pazienza. ("solo" mica tanto).
Il secondo trimestre è passato veloce, le nausee sono finite, il lavoro ed il trasloco mi hanno distratta dagli strascichi di ansia che per natura mi porto con me e sto approdando all'ultima fase di questo periodo così pieno e silenzioso.
Oggi mi sento sempre più consapevole, anche se ammetto che una parte di me aspetta di vederlo prima di tirare l'ultimo sospiro di sollievo e gridare "sono davvero mamma".
Per fortuna in questo turbinio di emozioni ho l'appoggio di un uomo eccezionale, che dal primo giorno ad oggi di questi mesi mi è vicino più che mai e i miei genitori, che con tutti i loro pregi e difetti mi sostengono e mi accompagnano con fiducia e amore. Sono sempre per me un grande esempio. Cosa posso chiedere di più? Si può essere ancora più felici ed appagati di così? Ve lo saprò dire, quando arriverà il momento, di diventare mamma davvero.
In Cile ho comprato un biglietto dipinto da un'artista locale, un mese dopo, a casa, ho capito cosa mi ha spinto a scegliere proprio quel piccolo capolavoro: la frase di Neruda che vi è incisa, che quel giorno sbadatamente non avevo tradotto in italiano.
"Ti accolgo, come la Terra accoglie il seme"
alcune delle ultime letture...
p.s ho scritto questo post, per me molto intimo e personale, per il desiderio di condividere e parlare con voi anche di alcuni lati difficili della gravidanza, che a mio parere non è tutta rosa e fiori, con la speranza che possa sollevare qualcun altra nel mondo, che come me, pur desiderando un bambino, ha vissuto momenti di smarrimento e paure. Non esistono codici di comportamento e soprattutto tra donne, amiche e anche attraverso il web, è giusto parlarne.
Se vi fa piacere raccontatemi la vostra esperienza in merito alla gravidanza, positiva o negativa che sia, potrà essere utile a me e a qualche altra "mamma in attesa" che ci legge!
Un abbraccio forte
Angela
Ti dico solo una cosa. Sono alla trentesima settimana e questo post potrei averlo scritto io (se solo sapessi scrivere bene come te :) ). Mi rivedo in tutto. Grazie per aver condiviso questi pensieri.
RispondiEliminaBuon tutto
Sara
Grazie a te Sara per avermelo detto e tanti auguroni anche a te!
EliminaAngela
La frase di Neruda è bellissima. I miei bimbi ormai sono "grandi", 3 e 6 anni e ogni fase della loro vita ha avuto i suoi lati positivi e quelli impegnativi. Però è passato tutto in fretta. Troppo in fretta. Il mio rammarico è stato lasciarmi trasportare troppo dai momenti difficili (lunghi mesi, anni), pregare che passassero in fretta e piano piano sono quasi passati, ma così come anche i momenti belli che avrei dovuto godermi e apprezzare di più. Non mi piace quando le mamme "fanno le esperte" dispensando consigli a destra e manca, però, proprio per quello che mi son persa, ti suggerisco con affetto di cercare di assaporare ogni momento col tuo/tua piccolino/a. E fai milioni di foto perchè ti aiuteranno a ricordare istanti preziosi. Buon tutto.
RispondiEliminaGrazie per questo tuo prezioso consiglio, cercherò di godermi lentamente anche i passi più veloci di questa grande avventura! un abbraccio Angela
EliminaLa cosa più bella che ho letto in gravidanza è che "quando nasce un bimbo nasce una mamma"! E' proprio così, un cammino che comincia e si arricchisce ogni giorno. Ogni esperienza è unica, anche per chi ha già figli, perciò goditi ogni momento...è speciale, il resto verrà da sè!
RispondiEliminaBuon viaggio
Cecilia
il titolo del libro mi sembra proprio adatto! lo cercherò...grazie mille Cecilia!!!
EliminaCara Angela,
RispondiEliminaseguo il tuo blog in silenzio da diverso tempo, ma oggi questo tuo post mi ha fatto molto riflettere e ripensare alla mia esperienza che non ho potuto fare a meno di mettermi alla tastiera e scrivere due righe.
Sono alla 37 settimana (ormai agli sgoccioli) e mi sono ritrovata in molte delle tue parole e tante delle tue paure, soprattutto ogni volta che mi è toccato fare qualche esame importante, reduce anche da un'esperienza passata andata male. Quello che mi ha portato avanti in questi mesi e mi ha dato serenità, sono le parole scritte dal re Davide nel libro dei salmi. Si tratta di un canto, di una poesia, non so, chiamalo come vuoi, ma a me ha dato serenità e la possibilità di riflettere su quanto sia meravigliosa la creazione di un essere umano fin dal ventre di sua madre, di come ci sia Qualcuno che è superiore alle nostre capacità di piccoli e impotenti esseri umani che prende cura e forma questo esserino, da quando è soltanto una cellula fino alla sua formazione completa. E soprattutto, di quanto poco possiamo fare noi, aggiungere, togliere o aggiustare, con la nostra ansia e le nostre paure, se non avere fiducia in Dio e cercare di trovare pace in questo barlume di speranza. Non so, forse mi giudicherai bigotta a fanatica, ma ho voluto condividere con te la mia esperienza, sperando di infonderti un pò di fiducia e di tranquillità.
Questi sono i versi che ho letto:
"Sei tu che hai formato le mie reni,
che mi hai intessuto nel seno di mia madre.
Io ti celebrerò perchè sono stato fatto in modo stupendo.
Meravigliose sono le tue opere,
e l'anima mia lo sa molto bene.
Le mie ossa non ti erano nascoste,
quando fui formato in segreto
e intessuto nelle profondità della terra.
I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo,
e nel tuo libro erano tutti scritti
i giorni che mi erano destinati, quando ness'uno di essi era sorto ancora."
Ti abbraccio,
Grazia
Carissima, senza saperlo hai riportato un salmo molto importante per la mia famiglia, il salmo 138 ed è solo con immenso piacere che accolgo le tue parole. Non sempre è facile "abbandonarsi" a Dio con totale fiducia, ma posso dirti che ci sto provando e che piano piano mi sento meglio. Auguri anche a te per la tua piccola vita in arrivo, ti abbraccio forte forte
EliminaAngela
Ciao Angela,
RispondiEliminail mio pensiero quando aspettavo il primo figlio era, oltre a quelli di felicità, anche la "preoccupazione" del non ritorno.
Indietro non si torna. E per questo mi sentivo molto egoista, perché davanti a quella gioia, pensavo comunque anche che io non sarei stata più soltanto "per me".
Probabilmente è dovuto al fatto che mi sento più a mio agio quando posso tenere sotto controllo le situazioni, pianificare... e con un bambino o più bambini, tutto questo non è possibile! :)
Per fortuna l'amore mitiga tante cose, anche se costa fatica, a volte.
ps: io ho letto anche Besame mucho di Carlos Gonzales e mi è piaciuto molto.
ciao
Chiara
Cara Chiara, grazie per aver condiviso un altro aspetto o dubbio legato a questo periodo, per me è molto importante! e grazie doppie per il libro, lo cercherò.. un abbraccio Angela
EliminaCara Angela,mi hai fatto rivivere in parte la mia gravidanza,avrei potuto scrivere le stesse emozioni e paure,e non ti dico il doverlo dire ai miei, al fidanzato ............non ero sposata,credimi nel 1978 non era esattamente come oggi!! Mi sono poi sposata col pancino!!
RispondiEliminaChe dire della nausea che mi ha perseguitata per tutti i nove mesi.
Grazie di tutto.
Ti auguro ogni bene.
Annarita
Annarita per fortuna oggi riusciamo a parlare di più di questi argomenti, ma credimi che esistono ancora numerosi tabù e sono proprio le donne a tramandarli!! Grazie per il tuo sostegno, apprezzo sempre i tuoi commenti, sempre limpidi e sinceri.. un abbraccione Angela
EliminaCara Angela, ti leggo spesso è oggi ho deciso di commentare... io ho due figli di 18 e 15 , il primo purtroppo è diversamente abile e quindi posso capire la tua ansia , quando aspettavo il secondo ero terrorizzata che potesse nascere anche lui con problemi. Il mio Nicola ha un tipo di epilessia che si manifesta nel primo anno di vita, quindi quando Michele compì un anno festeggiamento due volte, perché aveva un anno e perché era sano. Goditi questo periodo che è il più bello e dolce che una donna possa avere. Pensa positivo e illumina le tue giornate di sorrisi. Il mio Niki è arrivato per un motivo, quale che sia non l.'ho ancora capito ma nonostante tutto mi ha permesso forse di essere una persona migliore e di conoscere altre " diversamente mamme" speciali e coraggiose. Auguri di cuore a tutte le future mamme . LAURA
RispondiEliminaSolo chi vive nella disabilità può capire le tue parole e la voglia di vivere che hanno le famiglie come le nostre, sarebbe bello che tutti potessero apprezzare certe cose senza dover vivere il lato tragico di queste "preziose medaglie", ma spesso non è così e ci si tortura con problemi che noi neanche vediamo! Prometto che quando il mio piccolo nascerà festeggerò anche io 2 volte!!! Queste sono le cose davvero importanti e grazie tante Laura per averlo ricordato a tutte noi!
EliminaUn abbraccio forte forte
Angela
Tesoro che meravigliosa notizia!!!!.. Sono così felice per te! Non preoccuparti andrà tutto benissimo!!
RispondiEliminaTi abbraccio forte!
Annalisa
tesorooooooooo grazie mille!!!! spero prima o poi di incontrarti per quel famoso the insieme! nel frattempo ti abbraccio forte
EliminaAngela
Ciao Angela, lascio il mio primo commento sul tuo blog (anche se ti leggo spesso) perché diventare mamma è una cosa meravigliosa. La mia gravidanza è stata orribile per tutta una serie di motivi che non voglio ricordare ma la prima volta che ho visto il mio bambino ho provato un'emozione indescrivibile che mi ha ripagata di tutto! E poi tutto è venuto da sè... è proprio vero: la Natura ci regala tutto quello di cui abbiamo bisogno, anche quello che non sapevamo di avere! Certo, il genitore è il mestiere più difficile e nessuno ce lo può insegnare, ma se segui il tuo cuore non ti puoi sbagliare! Un abbraccio virtuale a te e al pancione!
RispondiEliminaRaffaella
Grazie Raffaella, spero proprio che sia così, che quando abbraccerò il mio piccolo tutte le ansie accumulate spariranno!
EliminaRicambio l'abbraccio.
Angela
PROPRIO questo è l' insegnamento più grande che il dono di una gravidanza porta con sé: il saper "mettersi alla finestra per aspettare che Madre Natura faccia il suo corso! E dovrai metterti alla finestra ed accogliere il dolore come una grande gioia al momento del parto, così tutto filerà liscio. Un testo che ti consglio con tutto il mio cuore ed il mio amore è : " La gioia del parto" di Una May, una favolosa ostetrica. Guarda…davvero, trovalo e leggilo. Il parto non è paura, non è dolore (bè, ok, un po' sì!!).
RispondiEliminaE siccome tu sei una donna intelligente, una di quelle che io metterei nel gruppo "donne che corrono con i lupi"…ovviamente ti sei posta e continui a porti tutte queste domande e hai, giustamente, di queste normalissime paure.
Tanti tanti baci a quel panconi che mi sa non riuscirò a vedere dal vivo…mannaggiaaaaa!
Fra
carissima amica, ci provo e piano piano mi metto alla finestra come dici tu, per accogliere questa Natura così forte,
Eliminanon sempre ci riesco ma ho ancora 3 mesi per lavorarci. Cercherò il tuo libro, promesso e grazie per la fiducia che mi dai, mi rende orgogliosa! ti abbraccio fortissimo, Angela
Con il forte desiderio di diventare mamma si supera tutto... le paure lasceranno il posto ad una grande gioia e forse (per me così è stato) ad un amore grandissimo.. che abbraccerai, nutrirai, crescerai! !
RispondiEliminaCi dirai se ti va se aspetti un maschietto o una femminuccia.... grazie !!
Rosa
Speriamo Rosa!!!! è un maschietto, un piccolo "grande" maschietto... a quanto sembra! Grazie a te ed un abbraccio Angela
EliminaCiao tesoro...che bel post...e come tante altre donne-mamme ti hanno gia scritto...condivido molte tue paure...che non passano anche se aspetti il TERZO figlio.....
RispondiEliminaLa vita è una MERAVIGLIA e un DONO che secondo me nessuna di noi comprende e sa accogliere nella maniera giusta...forse perchè troppo prese da noi stesse, da tutto il resto che ci circonda e a volte ci soffoca....Non so....non basterebbero 100 vite per essere davero consapevoli di quello che si sta compiendo!!!! Dio ci fà la grazia di diventare in qualche modo come Lui...diventiamo creatrici della vita!!!!! Che roba.....troppo grande.....
Cara Lilly, hai ragione, è un vero miracolo... speravo però che con il terzo fosse tutto più facile (non togliermi questa speranza!!!),ma mi rendo conto che spesso, come dici tu, sta a noi imparare ad accogliere... Ci provo, ci proviamo.. ed avere anche il tuo sostegno è molto prezioso! un abbraccio a voi 5, Angela
EliminaAngela ti posso dire solo una cosa....
RispondiEliminala gravidanza e il parto per quanto travagliati e ansiosi possano essere sono la cosa piu' bella che ci sia nella vita....
infatti sentirai racconti atroci sul parto (non darci peso) non siamo tutte uguali e cmq se fosse cosi' atroce le donne non lo rifarebbero. E' la cosa piu' naturale e piu' appagante che proverai in vita tua credimi.
Io ringrazio di avere i miei due angeli perche' anche i momenti brutti con loro sembrano una passeggiata.
Un forte abbraccio Titty
Grazie Titty, sei una donna davvero forte, spero di rivederti presto,
RispondiEliminaun abbraccio forte forte
Angela
Ciao Angela! ti seguo in silenzio da parecchio tempo...come tante. Sapere di questa dolce novità, mi ha fatto tornare indietro nel tempo....quasi 22 anni. Il ricordo che voglio dividere con te è questo: quando è nato il mio Claudio, la gioia è stata immensa! Sono infermiera pediatrica ed ero pienamente consapevole dei rischi che correvo, in tutti i sensi: perchè, per quanto controllata, una gravidanza va avanti da se e devi aspettare. Ancora questa mattina, mentre lo guardavo vestirsi per andare al lavoro...la prima immagine nella mia mente è lui appena mi è stato consegnato! Sarà sempre il mio bambino. Tutto (paure, ansie, nausee...) passa in secondo piano e per molto, moltissimo tempo il tuo, il vostro, primo pensiero sarà per lui. Forse sarò la prima e un po' in anticipo ma ...AUGURI MAMMA! e auguri anche al papà.
RispondiEliminaAnna
probabilmente in questa vita non mi sarà dato di concepire, per scelta e per caso. Ma c'è un libro che ho letto e che, secondo me, tutti dovrebbero leggere a prescindere... Jean Liedloff, Il concetto del continuum, La Meridiana. Fiducia nell'energia dell'universo e mille auguri ;)
RispondiEliminapretty nice blog, following :)
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminaio per diventare mamma ci ho messo quattro anni, poi è arrivata la lieta notizia ed ero sconvolta: sarò capace? oggi la mia creaturina ha 5 anni ed è piena di vita e di domande: diventare mamma è un grande cambiamento e non si finisce mai di imparare..per me è l'esperienza più piena e difficile. E' un viaggio meraviglioso, ricco di sorprese e imprevisti!! Oggi è anche un viaggio pieno di tappe nuove suggerite dalla mia bimbetta, pieno di coccole sul divano e profuma di biscotti sfornati con lei.
Ti mando un grande abbraccio. Eli
Io c'ho messo 5 anni per avere la mia Greta che ora ha due anni e mezzo, purtroppo un conto è la teoria un conto è la pratica, ogni bimbo è diverso e tutte le convinzioni che avevo prima della nascita della bimba sono svenite da quando c'è lei.
RispondiEliminaUn consiglio che ti voglio dare che mi diedero al consultorio è "impara a conoscere tuo figlio", solo tu mamma che sarai con lui 24h su 24h puoi capire i bisogni del tuo piccolo, quello che va bene per il figlio della tua amica, non è detto che vada bene per il tuo.
Goditi questo ultimo periodo e poi ...quando nascerà ti innamorerai perdutamente di questo frugoletto che porti n grembo