venerdì 1 febbraio 2013

Tragitti..

L'aria e' tersa.. direi quasi pulita in questa tappa di mezzo che mi separa tra Milano e Casamia. Si, perche' non ci sono collegamenti diretti Milano-Novi, ad eccezion fatta per un regionale delle 16.30. Unico supersiste.
Cosi' mi trovo a vagabondare in un'altra cittadina, dove gli abitanti.. si dice.. siano "piu' milanesi" che "alessandrini". Si, insomma, qui la gente e' piu' avanti. Si dice.
Impiego questa parentesi di tempo immensa camminando coi miei pensieri tra le vie del centro. Deserto a quest'ora: le 13.30. C'e' un bel sole e mi viene subito voglia di andare al mare. Gironzolando qua e la' con la pesante valigia del wekend in spalla (contenete persino il famoso ciuffo di cavolo nero che non avrebbe certo resistito 4 gg ulteriori da solo) incappo in una vetrina. Conosco fin troppo bene quelle vetrine, quel mondo che ora mi sembra cosi' lontano. C'e' un bel manichino, una bella mise en place ed un maglioncino celeste. Leggo il prezzo. Lo osservo bene: e' pieno di buchi, senza uno studio preciso.. direi piuttosto che sembra mangiato dalle tarme. C'e' persino una macchia di vernice bianca vicino al collo, quasi come fosse appartenuto fedelmente fino a quel momento ad un imbianchino.
Riguardo il prezzo.
Mi sento sollevata: se in questa citta' di gente "avanti" va' di moda questo maglioncino, allora io ed il mio armadio siamo decisamente trendy! 
L'aria e' cosi' bella avvicinandomi a casa che mentre aspetto il pullman muoio dalla voglia di scrivere questi pensieri, ma non ho una penna. Ho un quaderno, ma non una penna. 
Finalmente salgo sul pullman, io 5 ragazzini pustolosi e alcuni magrebini: "Per Novi, grazie", "dueeuroeventi", "ecco" e mi siedo. Accanto a me c'e' una signora distinta e non resisto: "mi scusi Signora, ha una penna?"


Qual e' la morale di tutto? 
Che sono una tipa alla moda senza saperlo, che infondo se ti serve qualcosa basta chiederla e che, punto 3 se scrivi sul pullman poi ti viene la nausea.
Con oggi finisce il mio primo mese da bloggereveryday, 31 giorni, 31 post.Posso farcela.

p.s la donna che mi ha prestato la penna, mi ha passato una bic nera con, sull'estremita', una grossa etichetta rosa con scritto Mirella, sara' mica stata una maniaca del controllo? chi di voi, passate le elementari, scrive ancora i nomi sulle penne?

"povera disgraziata, questa e' stata cosi' gentile da prestarmi una penna che io l'ho etichettata subito come maniaca.. e' stato piu' forte di me vedendo il nome sopra, magari era semplicemente una scambista di penne"

Vi abbraccio forte,
Buon Febbraio a tutte

Angela




2 commenti:

  1. MA CIAOOO.
    ma come mi piace leggerti!!!..
    mi rilassa moltissimo....
    badate bene...
    NON HO MICCA DETTO CHE MI FA DORMIRE!!!!!
    e che in una casa grande,3 bimbi,il provare ad avere un'attivita come il cucito creativo...
    avere qualche minuto per
    RILASSARSI E' MERAVIGLIOSO!!!!
    amore mio...a lavorare da me...ETICHETTAVAMO TUTTO
    -metro da sarta
    -righelli,squadre
    -gomme
    -matite,biro
    -forbici....
    -i quaderni con le regole gli appunti!!!
    :-))))
    si come a scuola!!!
    magari si era portata a casa la biro dal lavoro.....
    POVERETTA.....
    DA MANIACA DEL CONTROLLO A LADRA!!!!!!!
    HA HA HA HA
    N'ALTRO PO' CHE ANDIAMO AVANTI DIVENTERA' NA TERRORISTA....STA POVERA DONNA..
    CHE T'HA PURE PRESTATO LA PENNA!!!

    SIGNORA..
    TRANQUILLA
    QUI SI SCHERZA
    SIAM RAGAZZE!!!
    un abbraccio buon fine settimana!!!
    noi dovremo vestirci x na festa di carnevale..
    ha poi se riesco faccio le foto...
    ciaooooooooooooooo

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  2. Non si può più fare a meno di te..sei mitica!!!!!!!!!!!!!! Giò

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